Perdita dell’udito: cos’è, terapie e prevenzione

Mar 3, 2023

Perdita dell'udito: cos'è, terapie, prevenzione, massaggio | DIABASI® Scuola Professionale di Massaggio Duilio La Tegola

PERDITA DELL’UDITO: COS’È?

La perdita dell’udito prevede la perdita, totale o parziale, della capacità di sentire suoni, questo può dipendere da diversi fattori che disturbano una o più fasi del processo uditivo.

Nella prima fase, chiamata fase conduttiva, l’orecchio esterno concentra le onde sonore e le trasforma, ingrandendole, in pulsazioni meccaniche.

Nella seconda fase, chiamata fase sensoriale, le pulsazioni meccaniche vengono convertite in stimolazioni nervose.

Nella terza fase, chiamata fase neurale, le stimolazioni nervose vengono poi trasmesse al cervello dove vengono percepite come suoni.

La perdita dell’udito di tipo conduttivo è quella che si riscontra più frequentemente, spesso si verifica in seguito alla presenza di ostruzione del canale uditivo (una specie di cono assottigliato) che si ottura facilmente per la presenza di corpi estranei e di cerume.

Vi sono altri fattori che determinano la perdita dell’udito di tipo conduttivo:

  • Alterazione del meccanismo che trasforma le onde sonore in onde meccaniche
  • Trauma dell’orecchio esterno
  • Infiammazione dell’orecchio medio, che prende poi il nome di otite media
  • Otosclerosi degli ossicini, un disturbo simile all’artrite
  • Distacco degli ossicini gli uni dagli altri

La perdita dell’udito, di tipo sensoriale, può verificarsi per via di una lesione del Corti (sensore nervoso dell’orecchio interno) in seguito ad una prolungata esposizione a rumori molto forti, ad un trauma o per via dell’assunzione di farmaci.

La presbiacusia, la perdita dell’udito causata dall’invecchiamento, è anch’essa dovuta da un’alterazione della fase uditiva di tipo sensoriale.

Tra i farmaci che possono causare un danno, a livello dell’orecchio interno, chiamato ototossicità, sono:

  • Amminoglicosidi, antibiotici come gentamicina, tobramicina, amikacina
  • Chemioterapici come il cisplatino
  • Acido acetilsalicilico assunto ad alte dosi

Altri fattori legate alla perdita dell’udito di tipo sensoriale, possono essere legate a patologie quali:

  • Diabete
  • Insufficienza renale
  • Ipotiroidismo
  • Orecchioni 
  • Morbillo
  • Lupus eritematoso

La perdita dell’udito di tipo neurale avviene in seguito a danno del nervo uditivo che può essere causato da:

  • Tumori
  • Trombosi venose
  • Rotture dei vasi ematici che irrorano il nervo
  • Sclerosi multipla

La capacità uditiva può essere valutata mediante il test audiometrico. Questo consiste nello stimolo, attraverso dei suoni di volume e frequenza diversi, di entrambe le orecchie; prima una poi l’altra. Questi test vengono svolti in questa maniera perché il grado di perdita dell’udito può essere diverso; in entrambe le orecchie e per i suoni di altezza diversa

PERDITA DELL’UDITO: TERAPIE

Terapia Convenzionale

Si consiglia di ricorrere ad un lavaggio con acqua a pressione elevata quando vi sono corpi estranei e tappi di cerume all’interno del condotto uditivo esterno.

L’acqua ossigenata e il perossido di carbamide sono utili per favorire lo scioglimento dei tappi di cerume molto consistenti.

L’otite può determinare un accumulo di liquidi nella zona posteriore del timpano; in questi casi possiamo ricorrere a farmaci decongestionanti come la pseudoefedrina e la fenilpropanolamina, farmaci steroidi come il cortisone e il prednisone e i farmaci antibiotici come l’amoxicillina e l’eritromicina.

L’otite media acuta porta alla formazione di pus dietro alla membrana timpanica che avviene per via di un’infezione batterica. Questa va curata con degli antibiotici come l’amoxicillina, l’eritromicina e il cefaclor.

Quando vi è la presenza del liquido, che comprime la membrana del timpano, la persona può avvertire dolore. Se il liquido è abbondante il liquido tende a perforarsi per far si che questo fuoriesca. Un timpano perforato generalmente tende a guarire spontaneamente, salvo alcuni casi in cui è necessario un intervento chirurgico.

L’impianto concleare è uno strumento elettronico che viene impiantato chirurgicamente nell’orecchio interno, al fine di stimolare in nervo acustico.


Alimentazione

Le alghe marine, come la dulse, l’hijiki e la kombu, sono ricche di iodina, sostanza che preserva la funzionalità della tiroide favorendo un corretto metabolismo.

L’ananas fresco contiene bromelina (soprattutto sulla parte centrale) un composto utile per ridurre l’infiammazione.

Ridurre cibi fritti e grassi saturi cotti in quanto rallentano la digestione e aumentano la produzione di cerume.


Integratori Alimentari

Integratori multivitaminici e/o multiminerali, contenenti anche oligoelementi, possono risultare molto utili.

La Vitamina E migliora la circolazione che talvolta può essere compromessa in alcuni tipi di perdita dell’udito.

Gli enzimi proteolitici sono utili per ridurre lo stato infiammatorio.

Un mix completo di enzimi digestivi, a base di lipasi, amilasi e proteasi, è utile per migliorare l’assimilazione delle sostanze nutritive, inoltre contribuisce a ridurre l’infiammazione.


Fitoterapia

L’estratto di Ginko Biloba è utile per il trattamento della sordità dovuta ad una scarsa ossigenazione o per via di un trauma causato da un rumore molto forte. Una buona ossigenazione dei tessuti migliora la trasmissione neuronale


Fiori di Bach

Water Violet è molto utile per contrastare la tendenza ad essere solitari e associali, che spinge la persona a non avere contatti con gli altri, a non voler ascoltare gli altri.


Oli essenziali

L’olio essenziale di Rosmarino stimola la circolazione della zona del capo. Può essere utilizzato per effettuare delle inalazioni, diffuso nell’aria oppure, veicolato in altro olio vettore, attraverso il massaggio.

PERDITA DELL’UDITO: PREVENZIONE

I rumori molto forti possono compromettere, in modo serio, la capacità uditiva determinando danni seri e talvolta incurabili.

Proteggere le orecchie, quando si usano attrezzi come la fresatrice o il tosaerba, previene questa condizione.

Musica tenuta ad alto volume, uso di cuffiette, concerti Rock, raggiungono livelli sonori elevatissimi, a volte dannosi per le nostre orecchie.

PERDITA DELL’UDITO: MASSAGGIO

Ricorrere al massaggio, per prevenire patologie e rimanere in uno stato di equilibrio psico-fisico, è sicuramente uno dei migliori modi per favorire il benessere generale dell’organismo.

Ricordiamo, infatti, che il massaggio favorisce la circolazione sanguigna e linfatica, aiuta ad eliminare tossine e prodotti di scarto prodotti dal corpo, allevia tensioni muscolari e contratture, che possono provocare infiammazione e rilassa l’organismo in caso di stress, ansia e insonnia.

Ricorrere a cicli di massaggio può essere utile anche in caso di problemi all’udito.

Vediamo ora quali sono i massaggi più indicati:

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Gli articoli contenuti in questa sezione hanno puro scopo divulgativo/informativo e non intendono sostituire il parere del medico. I contenuti di cui sopra pertanto non sostituiscono le pagine ufficiali dei corsi e dei prodotti, dove, invece, sono presenti informazioni aggiornate e dettagliate.

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