COS’È LA RIFLESSOLOGIA
La Riflessologia Plantare è una tecnica olistica molto molto antica; risale, infatti al tempo degli antichi egizi, in Cina la ritroviamo già nel 4000 a.C. e nelle tribù Indiane del Nord America.
Questa tecnica si basa sulla stimolazione, attraverso la pressione, di alcuni punti riflessi nel corpo, che ha come scopo quello di alleviare patologie o disturbi localizzati in altre aree del corpo.
Questi punti possono trovarsi anche su altre parti del corpo, non solo sul piede. Le zone più conosciute sono:
- Mani: Riflessologia Palmare
- Piedi: Riflessologia Plantare
- Viso
Questa disciplina fa parte della medicina alternativa, il riflessologo (terapeuta abilitato alla pratica della riflessologia) conosce bene tutte le aree in cui risiedono dei punti che sono collegati ad uno specifico organo, apparato, ghiandola, articolazione, muscolatura, e li tratta, mediante pressione diretta o frizione delle dita, senza l’utilizzo di oli o creme (se non a fine trattamento per apportare maggiore beneficio) al fine di garantire l’omeostasi del corpo attraverso l’autoguarigione.
È una tecnica complementare che può essere utilizzata come prevenzione o come coadiuvante insieme a cura medica.
TRATTAMENTO
La durata del trattamento di Riflessologia Plantare può variare dai 40 ai 60 minuti, in base al lavoro che si desidera effettuare.
Sotto la pianta del piede ritroviamo dei punti che corrispondo ad altre parti del corpo; organi, apparati, tessuti, ossa, articolazioni, parti muscolari.
Utilizzando manualità di pressioni profonde, frizioni, e lombricamenti, è possibile stimolare queste parti affinché lo stimolo, e quindi il messaggio, passi, mediante il sistema nervoso periferico, al sistema nervoso centrale, dove viene poi elaborato e viene inviata la risposta, direttamente sulla parte del corpo chiamata in causa, attraverso il sistema nervoso periferico.
In questo modo il corpo effettua una sorta di auto-guarigione stimolando la parte coinvolta a reagire e lavorare meglio.
Durante il lavoro di pressione di alcuni punti, in cui vi è una situazione scomoda, è possibile avvertire dolore o fastidio che si allevierà durante il trattamento.
Quando il riflessologo lavora sul piede non aggiunge alcun tipo di prodotto, oli o creme, in quanto ha bisogno di “sentire” tutto quello che vi è sotto; sassolini, zone piene o vuote, al fine di raccogliere più indizi possibili e stabilire il corretto svolgimento del trattamento.
Questi prodotti, però, possono essere aggiunti alla fine del trattamento, per rilassare la parte trattata e dare un ulteriore stimolo all’organismo e potenziare l’effetto del trattamento, attraverso l’uso di oli essenziali.
BENEFICI
Come abbiamo già detto, la riflessologia lavora positivamente sia in caso di un problema presente ma anche in caso di prevenzione. Questa tecnica apporta numerosi benefici al corpo:
- Favorisce lo scarico tossinico ed aumenta, di conseguenza, la funzionalità del sistema immunitario
- Riduce l’Insonnia
- Favorisce il drenaggio linfatico
- Stimola la circolazione sanguigna
- Rilassa corpo e mente
- Stimola l’organismo a rigenerarsi
- Rimuove lo Stress, e quindi i disturbi ad esso associati, dall’organismo
Ma quando è bene non ricorrere al trattamento di Riflessologia Plantare?
- In caso di infiammazioni acute
- In caso di traumi o lesioni
- Durante i primi 3 giorni di ciclo (solo se questo è abbondante)
- Durante i primi 3 mesi e l’ultimo mese di gravidanza
PREVENZIONE
La riflessologia Plantare è molto utile per trattare disturbi, dolori e malattie, come:
- Asma
- Malattie da raffreddamento
- Digestione difficile
- Stipsi
- Cellulite
- Dolori muscolari e articolari
- Emicrania
E molto altro ancora, inoltre, favorisce l’eliminazione delle tossine dal corpo, favorendo il lavoro del sistema immunitario, che, in questo modo, potrà concentrarsi sulle aggressioni esterne e non sulle infiammazioni presenti all’interno del corpo.
Effettuare dei trattamenti di riflessologia Plantare in maniera regolare, aiuta il nostro organismo a prevenire malattie facendolo rimanere in salute.
Si può partire con uno o due trattamenti alla settimana (in base alle esigenze) per il primo mese, al fine di riequilibrare il benessere generale, e poi proseguire con un trattamento alla settima.
Quando si raggiunge il riequilibrio è possibile passare a due trattamenti al mese fino ad arrivare ad un solo trattamento al mese di mantenimento e valutazione delle condizioni dell’organismo.
Disclaimer:
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